LA STORIA


Era un Giovedì d'Autunno del 1998.
In un Ristorante di Milano, quattro amici da lunga pezza, di quelli che anche se non parlano sanno l'uno dell'altro quello che pensano, si stavano gustando un fumante Bollito Misto con salse ed ammennicoli di rito.
Fosse il clima di serenità , la Freisa, il trovarsi dopo tanto tempo tutti e quattro assieme, una vera convivialità e la simpatia per lo stesso Piatto, sta di fatto che il "momento era magico"!
Così, non mi ricordo sinceramente come, nasce l'idea di incontrarci una volta al mese, da Ottobre a Marzo, attorno al nostro Piatto favorito e non solo per quello. Il reale e più profondo motivo era la Convivialità , l'Amicizia quella vera e non legata ad interessi economici e carrieristici, il gusto per l'Estetica (nei modi, nell'esprimersi, nel vestire, nel nutrirsi "slow", ecc.) e trovarsi tra Gentiluomini.
Il Giovedì successivo il gruppo era raddoppiato! Venne spontaneo creare un segno, un qualcosa esteriore che ci distinguesse: si pensò alla cravatta.
Dall'abilità di un grafico a tempo perso, Dario Baracco di Porto Venere, nacque lo "Stemma della...": bisognava trovare il nome da dare al Nostro Gruppo!
Non fu lavoro diplomatico da poco.
Ecco così con lo Stemma (quante le prove, le idee bocciate in parte e sempre in modo più che urbano!) e il nome: "Confraternita del Bollito Misto"!
Lo stemma venne applicato sulle cravatte, prima in modo artigianale (grazie alla preziosa gratuita ed entusiastica opera di Mario Cecconi di La Spezia, che stampò degli adesivi da riportare a caldo); ora le cravatte ce l'hanno ricamato.
Intanto i Confratelli erano aumentati di numero e alcuni di peso. Non potevamo più solo telefonarci: ci fu la necessità di scriverci e la carta da lettere con Stemma. Ciò creò grossi problemi per il "peso", il colore, il formato e così via.
Ma i problemi non erano finiti, anche perchè ce li cercavamo!
I Mantelli o più propriamente "Manti di Gala", per la scelta del colore, la posizione e la grandezza dello Stemma e non ultimo il taglio e la lunghezza, ci fecero spendere un buon anno e finalmente partoriti, bellissimi e perfetti, dal Nostro Confratello Cigognini di Milano, che, pure nel Mestiere ha incontrato difficoltà (chi volesse fondare una Confraternita ci scriva: gli passerà la voglia. Ad esempio: le catene per i Mantelli, le abbiamo comperate a Palermo perchè a Milano costavano, uguali, quattro volte tanto).
Abbiamo poi fatto gli elenchi dei Soci: tutto facile sino a quando eravamo un ventina; ma poi ecco i Confratelli che o non inviano i dati o le foto per le Tessere, quelli che non leggono le Lettere di Convocazione agli Incontri mensili o le perdono!
Ecco l'idea "malsana" cioè quella, ancora in fieri e si teme, visti i tempi di partecipazione sociale, di compilare una lista che porti la foto, il cognome e nome, gli indirizzi, i recapiti telelonici di casa e ufficio, gli E-mail, i fax e cellulari di tutti i Confratelli e farlo loro pervenire affinche' potessero, al caso, rintracciarsi senza il dover telefonare al Gran Segretario, al Gran Cerimoniere o al Gran Maestro; ma il "Consiglio dei Tre" non dispera mai.
E poi: avere una Sede o no? La retta annua? Come valutare i Nuovi Soci? Un gran lavoro di pochi per tutti gli altri. E poi: c'è anche un gran daffare per le due Delegazioni Estere. La Delegazione degli U.S.A. con Sede a New York, è già da tempo attiva mentre la Delegazione di Germania stenta a decollare. Ci sono in programma la Delegazione del Brasile e quella della Svizzera, forse per la fine del 2001... Forse!
E se pensiamo che questa storia e' nata da quattro amici in un Ristorante, con simpatia per un Piatto degno di essere sia salvato sia propagandato, può insegnare molto a depressi, annoiati e pensionati seduti su una panchina ad aspettare!
Noi preferiamo aspettarLa in sereni ed allegri convivi e vuoi vedere che un piatto di Bollito Misto, è pure scaramantico?